Pubblicare il microsito su Netlify

Procedura per mettere online il progetto d’esame senza la presenza di elementi dell’interfaccia del Web Editor di p5.js. Il servizio usato è Netlify, che permette di pubblicare siti web e web app attraverso un semplice drag and drop.

1. Decidere il nome del microsito

Se non si ha intenzione di comprare un proprio dominio su servizi come Netsons, Keliweb, Aruba, ecc. si può solo scegliere il nome del sottodominio:

https:// NOME-MICROSITO .netlify.app
[maiuscolo usato solo per evidenziare la parte da definire]

Le convenzioni per la scelta del nome sono:

2. Inserire il nome nell’index.html

All’interno del file “index.html” nella cartella del Web Editor, usare il nome del microsito per definire le proprietà og:url e og:image:

  

3. Scaricare i file dal Web Editor

Dopo aver salvato lo sketch, scaricare il file ZIP dal web editor di p5.js attraverso la voce di menu “File / Download”:

4. Creare un account su Netlify

Collegarsi alla pagina di sottoscrizione e crearsi un account:

app.netlify.com/signup

5. Caricare i file

Spostarsi nella sezione “Sites” e trascinare il file ZIP scaricato dal Web Editor (o la cartella decompressa) nell’area per l’upload:

È ovviamente possibile cliccare sulla stessa area e selezionare lo ZIP dello sketch.

6. Impostare il nome

Spostarsi nella sezione “Site configuration”, poi su “Site details” e cliccare su “Change site name”:

Riportare quindi il nome esatto scelto all’inizio della procedura.

7. Verificare i metadati

Per controllare come verranno visualizzate le informazioni nelle anteprime dei principali social, collegarsi a Social Share Preview e usare il nome completo del microsito:

8. Aggiornare i file

Se sono state fatte delle modifiche ai file dello sketch, è sufficiente scaricare di nuovo lo ZIP dal Web Editor e ricaricarlo su Netlify nella sezione “Deploys”:

Se si lavora in locale, si può trascinare anche la cartella non compressa.

Il metodo più professionale per aggiornare i file sarebbe quello di utilizzare GitHub ma richiederebbe una certa esperienza con i sistemi di gestione delle versioni dei sorgenti.